Niente da fare, come nella scorsa stagione la Callegari Ecology interrompe a nove la striscia di vittorie consecutive in campionato, un tabù che non riesce a sfatare ma questa volta con motivazioni decisamente differenti. Se circa un anno fa era stata la mano calda di Salvato a fermare i giallorossi castellani nel derby contro la Spes Imola, nell’ultima giornata lo stop è arrivato per bocca della coppia in grigio pugliese designata per la partita di Porto Sant’Elpidio. I numeri parlano chiaro : 38 falli sanzionati a fronte dei 23 a favore, 47 tiri liberi concessi ai padroni di casa ovvero più del doppio dei soli 19 avuti a disposizione da Santilli e compagni, il tutto condito da 4 falli tecnici e 2 espulsioni, una a Biguzzi e l’altra ad un dirigente accompagnatore. Una vera e propria mattanza, in una direzione di gara apparsa a senso unico anche all’imbarazzato pubblico locale, che ha avuto il suo “picco” nel’ultimo periodo. Fino al 30’ infatti la Callegari era ancora in partita (53-47) ma nel’ultimo quarto si è rivelato impossibile giocare ed il parziale di 29-7 è stato devastante. “Se dovevo scegliere di perdere una partita – è il commento del ds Zuffa - avrei di certo fatto il favore ad un amico come coach Padovano, ma non certamente in questo modo. Oltre ad essere stati penalizzati in modo clamoroso ci siamo anche profondamente sentiti presi in giro per il trattamento che ci è stato riservato. Abbiamo terminato la partita giocando gli ultimi 3’ con soli 4 giocatori di cui uno, Corazza, con 4 falli. E’ stata veramente una brutta esperienza ma già da lunedì avevamo girato pagina, concentrandoci sul prossimo impegno di campionato contro il Secchia Rapita, una partita importante nella quale dovremmo rivedere in campo Simone Pieri, prima del doppio impegno esterno con Montegranaro e Cagli, altri due campi marchigiani piuttosto difficili”.