Con l’ottava vittoria consecutiva strappata con i denti in quel di Urbania, coincisa con la prima sconfitta di Budrio, la Callegari si gode la vetta della classifica, dimostrando anche in questa stagione di non soffrire di vertigini. La società castellana continua nella propria ricetta vincente, puntando nella forza del gruppo, marchio di fabbrica della direzione di coach Curti, un gioco fatto di intensità e senza punti di riferimento per le difese avversarie. Oltre da chi va in campo molta soddisfazione si percepisce anche da chi, dopo la deludente retrocessione di 2 anni fa, ha saputo rialzarsi e ripartire, potendo permettersi di programmare il futuro in modo coerente : “Gli ingredienti di queste vittorie – è il commento del ds giallorosso Zuffa - sono dati da un gruppo di 12 ottime persone, un ottimo allenatore ed uno staff che lavora bene. E’ un campionato più spostato verso Bologna rispetto alle Marche, con la zona medio-alta della classifica nella quale ci sarà sempre da lottare, mentre credo che saranno delineate molto prima le squadre che si dovranno giocare la retrocessione. Vedo favorite Budrio e la Salus, subito dopo Castiglione Murri e poi la Callegari : puntiamo a conquistare i play-off il prima possibile per poi divertirsi e divertire il pubblico che ci segue, facendo giocare i ragazzi di Castello come premio per il lavoro svolto nel settore giovanile. L’esempio per loro è dato da Simone Pieri, un ragazzo che ha sudato tanto in allenamento, ma che adesso sta in campo 20’ a partita. Ad oggi il nostro campionato è la C1 alta, non ambiamo a vincere il campionato ma probabilmente nel prossimo futuro, con alcune operazioni di assestamento societario, ci potremmo ritenere pronti per il salto di categoria. La linea da seguire è comunque già ben chiara, ovvero minimi cambiamenti sia a livello organizzativo che a livello di staff, dove per noi Max Curti è confermatissimo : praticamente quello che abbiamo fatto con il gruppo che ha conquistato il terzo posto nella scorsa stagione, dove abbiamo inserito un giovane del nostro vivaio più un giocatore come Mastrilli che potesse essere adatto per l’equilibrio della squadra, sia per il gioco che per il gruppo, il cui inserimento è stato perfetto”. Prelevato dal Massa Lombarda, dopo una stagione vissuta con l’acqua alla gola sul fondo della classifica, la riscossa della guardia lughese non si è fatta per nulla attendere. “Essendo l’unico acquisto – commenta “Mastro” - era naturale che dovessi lavorare per potermi inserire nel più breve tempo possibile in un gruppo già collaudato. Non pensavo però sinceramente di poterlo fare così in fretta e di trovarmi così bene qui a Castello e di questo ne sono molto soddisfatto, qui l’ambiente è molto positivo ed abbiamo la consapevolezza di potercela giocare contro tutti”.